giovedì 20 gennaio 2011

UNA RAGAZZA DA TIFFANY



A proposito dei nostri Spuntini serali, mi sono imbattuta in questo brano leggendo il romanzo "Una ragazza da Tiffany" di Susan Vreeland. Premessa: la protoganista del romanzo, Clara Driscoll, è alla ricerca di una pensione nella citta di New York (1892). Se ne imbatte in una pittoresca ed eccentrica, dove gli inquilini sono per lo più artisti. Ecco uno spezzone del dialogo che Clara ha con la padrona di casa, durante il loro primo colloquio.


"(...)La sera organizziamo piccoli concerti o letture di poesia, spettacolini ma anche corsi di disegno.."
"Corsi di disegno?" Quella era da sempre la mia passione, anche se non l'avevo mai confessato al signor Tiffany.
" Oh, sì! Funziona tutto a meraviglia: il signor Dudley Carpenter insegna disegno alla signorina Hettie e la signorina Hettie dà lezioni di piano al signor Hackley. Il signor hackley insegna canto alla signorina Lefevre, che a sua volta insegna francese al signor McBride. Il signor McBride dà lezioni di storia dell'arte al signor Booth, il quale insegna contabilità alla signorina Owens, che sono poi io. Io insegno il merletto alla signora Hackley che insegna la cetra al signor Dudley, e così il cerchio si chiude in allegria!"
Tracciò un cerchio in aria con le dita grassocce e scoppiò in una risata che fece ballonzolare il suo seno generoso.
"E voi cosa sapete fare?"mi domandò a bruciapelo, le nocche sui fianchi, la testa inclinata di lato come una chioccia cui qualcuno avesse tirato il collo.
"Posso declamare poesie. Adoro Emily Dickinson"
"Bene! C'è qualcuno qui che ne sarà felice. Datemi un assaggio".
"Tutti coloro che perdiamo qualcosa ci tolgono..." iniziai, ma mi pentiti subito. "No, troppo triste. Meglio questa:
E' la speranza una creatura alata
che si annida nell'anima,
e canta melodie senza parole,
senza smettere mai.
"Ah! Più dolce del buon vino".
Non notate una qualche affinità di intenti?!

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