venerdì 29 ottobre 2010

Clarissa Pinkola Estés

Completiamo le presentazioni di quelle che a questo punto potremmo chiamare le tre "madri spirituali" di questo progetto, con Clarissa Pinkola Estés, autrice di un saggio imponente e bellissimo sulla psiche femminile intitolato “Donne che corrono coi lupi”.

Sulle madri la Estés scrive:

Nei tempi antichi, le benedizioni della natura selvaggi normalmente arrivava grazie alle mani e alle parole delle donne che nutrivano le madri più giovani”.
“…Una madre ha bisogno delle cure materne di una o più donne anziane che la consiglino, la incoraggino e la sostengano nella sua maternità. Per secoli questo ruolo fu svolto dalle donne più anziane della tribù o del villaggio. Queste “dee-madri” umane, che le istituzioni religiose relegarono poi al ruolo di “madrine”, costituivano un sistema fondamentale da donna a donna, che in particolare alimentava le giovani madri, insegnando loro a nutrire a loro volta la psiche e l’anima dei loro piccoli”.
“Oggi, nella maggior parte dei paese industrializzati, la giovane madre porta avanti la gravidanza, partorisce e cerca di curare bene il figlio da sola. E’ una tragedia di proporzioni enormi.”
Sulla creatività:

Andate avanti, datevi da fare. Prendete la penna e cominciate a scrivere, e smettetela di piagnucolare. Prendete il pennello e, tanto per cambiare, siate buoni con voi stessi: mettetevi a dipingere. Ballerine, infilate un’ampia veste, legatevi nastri nei capelli, alla vita o alle caviglie e dite ai corpi di muoversi: danzate. Attrici, scrittrici, poetesse, musiciste: bando alle ciance. Non pronunciate neanche una parola, a meno che non siate cantanti. Chiudetevi in una stanza o in una radura sotto il cielo. E dedicatevi alla vostra arte. In linea di massima ciò che si muove non congela. Muovetevi dunque, non smettete di muovervi.”
Quante analogie tra Virginia e Clarissa...


Qual è il nutrimento fondamentale per l’anima? Differisce da una creatura all’altra, ma ci sono alcune combinazioni, tipo macrobiotica psichica. Per certe donne l’aria, la notte, la luce del sole e gli alberi sono necessità assolute, per altre le parole, la carta e i libri sono le sole cose che possano saziarle. Per altre il colore, la forma, l’ombra e l’argilla sono l’assoluto. Alcune donne devono saltare, inchinarsi, correre, perché la loro anima vuole ardentemente la danza. Altre ancora desiderano soltanto la pace all’ombra di un albero” .
Con l'augurio di trovare, ciascuna e ciascuno, la propria combinazione...

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