Siamo tre pietre focaie, sole solette grigie e anonime, se sfregate una contro l'altra facciam scintille.
Seguiteci. Adesso vi spiegheremo il perchè.
Perché questo nome...“Una stanza tutta per sé”?
Ci hanno ispirato le parole di tre grandi donne: Virginia Woolf, Martha Nussbaum, Clarissa Pinkola Estés.
Partiamo dalla prima, Virginia.
La Woolf si rivolgeva alle sue ascoltatrici, "giovani affamate, ma coraggiose", dicendo loro che se volevano scrivere romanzi, dovevano avere del denaro e una stanza tutta per sé....in altre parole, dovevano procurarsi la possibilità di contemplare e la possibilità di pensare per conto proprio. "Ho detto loro pacatamente" annota nel suo diario, " di bere vino e di procurarsi una stanza indipendente". Bere vino e avere una stanza tutta per sé. Virginia Woolf diceva questo nel 1928. E se lei si occupava di poesia e di letteratura, e diceva che un poeta deve "sfogliare i petali di una rosa o mettersi a guardare i cigni che galleggiano tranquilli lungo il fiume" in assoluta libertà, ciò è vero per qualsiasi altra strada verso la bellezza decidiamo di intraprendere, sia essa la scrittura, la pittura, la fotografia, l'arte di coltivare le piante o semplicemente l'andare a spasso per i campi e sognare.
Questo spazio virtuale vuole accogliere tutti i nostri e i vostri pensieri sulla maternità, sull'infanzia, sulla letteratura, sull'arte, sulla bellezza. Vuole essere un luogo di condivisione, un luogo dove "postare" tutte quelle cose che vi stanno a cuore e che vorreste che anche gli altri sapessero.
Questa è solo l'anteprima virtuale. A breve "Una stanza per sè" aprirà i battenti nel mondo reale... e ci potrete venire a trovare e a conoscere di persona. Perciò Vi aspettiamo qui e ...in quel di Santa Lucia di Piave dal 2 dicembre.
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