
Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica.
Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.
Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.
Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.
Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.
Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.
Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.
Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.
L’APPUNTAMENTO E’ PER IL 13 FEBBRAIO IN OGNI CITTA’ ITALIANA
A TREVISO L'APPUNTAMENTO E' PER DOMENICA 13 FEBBRAIO 2011 DALLE 10 ALLE 13 IN PIAZZETTA ALDO MORO (PIAZZA DEI SIGNORI).
FILOMENA...PERCHE'
Abbiamo scelto questo nome per ragioni diverse.
FILOMENA perché è un nome italiano e noi ci sentiamo profondamente italiane.
FILOMENA come Filomena Marturano, una donna forte, usata per il suo corpo ma capace di non rassegnarsi e combattere per il futuro suo e dei suoi figli.
FILOMENA perché santa Filomena da Roma è la protettrice delle cause impossibili e la nostra nell’Italia di oggi può sembrare una causa impossibile.
FILOMENA perché significa sia ”colei che è amata”, dal greco Φιλουμένη che “colei che ha cura del gregge”, dal greco Philomele, composto di philo-s “amare” e melon “gregge”.
FILOMENA perché è uno dei miti più belli delle Metamorfosi di Ovidio, quello di una fanciulla tanto bella da essere violata dal cognato: Filomena (o Filomela) si vendica e poi, per volere degli Dei, viene trasformata in usignolo. La sua storia è ripresa sia da Dante che da Petrarca.
FILOMENA perché vogliamo riallacciare i fili con il passato e lanciarne di nuovi verso il futuro.
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