martedì 7 dicembre 2010

"che cos'è un bambino"


Un paio di anni fa ho regalato ad una mia carissima amica in dolce attesa un libro per bambini scritto da Silvia Santirosi e illustrato da Beatrice Alemagna:
"Che cos'è un bambino" edito da Topipittori. Come mio primo post desidero riportare il meraviglioso racconto di questa scrittrice giovanissima. Non trovando il libro, ho dovuto chiamare la mia amica e lei, pensate, gentilissima me lo ha trascritto per mail. E' il libro della nanna del suo piccolino. Peccato che non possa mettere nel blog anche le illstrazioni della Alemagna, ma se vi capita di trovarlo in libreria, in biblioteca o a casa della mia amica :), fermatevi a guardare le simpatiche faccine di questi bimbi "di tutti i tipi, di tutti i colori, di tutte le forme"

Che cos'è un bambino

Un bambino è una persona piccola.

è piccolo solo per un pò, poi diventa grande.

cresce senza neanche farci caso.

Piano piano e in silenzio, il suo corpo si allunga.

Un bambino non è un bambino per sempre.

Un bel giorno cambia

I bambini hanno fretta di diventare grandi.

Alcuni bambini crescono, sembrano felici,

e pensano: "che bello essere grandi, essere liberi, decidere tutto da soli!"

Altri bambini, diventati adulti, pensano esattamente il contrario:

"che fatica essere grandi, essere liberi, decidere tutto da soli!"

Un bambino ha piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie,

ma non per questo ha idee piccole.

Le idee dei bambini a volte sono grandissime, divertono i grandi, fanno loro spalancare la bocca e dire :"ah!"

I bambini desiderano cose strane: avere le scarpe che brillano,

mangiare zucchero filato a colazione, ascoltare la stessa storia tutte le sere.

Anche i grandi hanno strane idee in testa:

farsi il bagno tutti i giorni, cucinare i fagiolini al burro, dormire senza il cane giallo.

"ma come si fa!" chiedono i bambini.

I bambini piangono perché un sasso

è scivolato nell'acqua, perché lo shampoo pizzica

gli occhi, perché hanno sonno, perché fa buio.

piangono forte, per farsi sentire bene.

per consolarli ci vogliono gli occhi gentili.

E una lucina vicino al letto.

I grandi, invece, amano dormire al buio

non piangono quasi mai, neppure se lo shampoo entra nel naso, e se capita, piangono piano.

Tanto piano che i bambini non se ne accorgono.

o fanno finta di non vedere niente.

I bambini assomigliano alle spugne.

Assorbono tutto: il nervosismo, le cattive idee, la paura degli altri.

Sembrano dimenticare, ma poi rispunta tutto dentro la cartella o sotto le lenzuola,

oppure davanti a un libro.

I bambini vogliono essere ascoltati con gli occhi spalancati.

I bambini posseggono delle cose piccole,

proprio come loro: un piccolo letto, piccoli libri colorati, un piccolo ombrello, una piccola sedia.

Però vivono in un mondo grandissimo; talmente grande che le città non esistono,

gli autobus salgono su nello spazio e le scale non finiscono mai.

Ai bambini, si sa, non piace andare a scuola. Ai bambini piace annusare l'erba chiudendo gli occhi,

correre dietro ai piccioni gridando, ascoltare la voce lontana delle conchiglie, arricciare il naso davanti allo specchio.


Ci sono bambini di tutti i tipi, di tutti i colori, di tutte le forme.

I bambini che decidono di non crescere,

non cresceranno mai.

Avranno un mistero dentro di sé. Allora anche da grandi si commuoveranno per le piccole cose: un raggio di sole o un fiocco di neve.

Ci sono bambini strani, bassi, tondi, silenziosi. Bambini con gli occhiali,

sulla seggiola a rotelle. Bambini con l'apparecchio per i denti che scintilla al sole.


Ci sono bambini faticosi, odiosi, che non vogliono mai andare a dormire, bambini viziati che fanno solo quello che vogliono,

bambini che a volte rompono i piatti, le scodelle e tutto il resto.

Tutti i bambini sono persone piccole che un giorno cambieranno.

Non andranno più a scuola ma al lavoro, forse saranno felici, forse avranno la barba o i baffi all'insù,

o i capelli tinti di verde.

Forse faranno i capricci per delle cose strane come un telefono che non suona o il traffico.

Ma che importa pensarci adesso?

Un bambino è una persona piccola.

Ora, per addormentarsi, ha bisogno degli occhi gentili.

e di una lucina vicino al letto.



1 commento:

  1. Semplicemnete splendido. Grazie di cuore alla tua amica, che spero diventerà presto una lettrice del nostro blog.

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